La riqualificazione del parco impiantistico italiano aiuta a contrastare il fenomeno dell’inquinamento atmosferico
Anche gli impianti di riscaldamento incidono fortemente sull’inquinamento atmosferico.
Questo è quello che AiCARR (Associazione Italiana condizionamento dell’aria riscaldamento e refrigerazione) ha affermato, con il fine di supportare i comuni di Italia nell’individuazione di misure per la riduzione dell’inquinamento atmosferico, dovuto anche agli impianti di riscaldamento.
Gli impianti di riscaldamento giocano un ruolo fondamentale nell´aumento della concentrazione di particolato in atmosfera”, per questo “il blocco delle auto in città non basta a risolvere e ad abbattere l´inquinamento atmosferico”. A riportare l’attenzione sull’emergenza inquinamento di molti comuni italiani è Livio de Santoli, Presidente di AiCARR, attraverso una lettera indirizzata alle amministrazioni comunali italiane.
Il Presidente dichiara la disponibilità dell’Associazione a collaborare per individuare interventi mirati utili all’abbattimento degli inquinanti in aria. Per ottenere un risultato nono solo momentaneo, il blocco del traffico non è sufficiente ma è necessario intervenire con azioni mirate a migliorare l’efficienza energetica del parco edilizio, dal punto di vista sia del fabbricato che dell’impianto.
Puntare sull’uso di tecnologie innovative, alimentate con carburanti alternativi, e sulla riduzione dei consumi energetici sono i due strumenti per prevenire blocco del traffico e situazioni emergenziali.
E’ necessario perseguire la riqualificazione e l’ efficientamento energetico del vetusto patrimonio edilizio italiano, attraverso l’eliminazione dei generatori di calore obsoleti; il miglioramento dell’efficienza energetica del sistema edificio-impianto; una corretta attività di gestione e manutenzione; il mantenimento di valori della temperatura interna nel rispetto dei requisiti di legge.
In quest’azione, i principali protagonisti della riqualificazione degli impianti sono gli operatori del settore idrotermosanitario, che ogni giorno “mettono mano” agli impianti e hanno l’occasione di proporre soluzioni impiantistiche più efficienti e meno dispendiose da punto di vista dell’energia e quindi anche economico.
Riepiloghiamo gli incentivi e le agevolazioni fiscali che interessano il mondo idrotermosanitario:
- Detrazione fiscale 50% (Ristrutturazioni edilizie)
- Detrazione fiscale 65% (Riqualificazione energetica)
- Conto termico 2.0
Per avere maggiori informazioni a riguardo, consulta l’area fiscale e l’area efficienza energetica del portale, in cui sono contenuti approfondimenti in merito a incentivi e agevolazioni fiscali.
Inoltre, sul meccanismo di incentivazione del Conto Termico 2.0, è possibile rivedere il seminario on line: area Seminario on line/archivio.
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