Si è svolto la scorsa settimana l’incontro tra i rappresentanti di Assofrigoristi, Associazione dei Tecnici del Freddo (ATF) e la direzione generale del Clima e l’Energia del Ministero dell’Ambiente in materia di disposizioni f-gas.
In particolare, i principali temi della discussione sono stati: il nuovo decreto f-gas, la formazione per i refrigeranti alternativi, il registro delle apparecchiature.
Nuovo decreto f-gas
Il Reg. f-gas 517/2014 aveva prescritto l’obbligo da parte degli Stati Membri di emanare il decreto sanzionatorio per garantire l’applicazione delle disposizioni inserite nel regolamento, oltre a comunicare i programmi di certificazione e di formazione (art. 10, comma 10 e art. 25, comma 1 del Reg. f-gas 517/2014).
Considerata la situazione, le associazioni Assofrigoristi e ATF, in rappresentanza di tutto il settore degli installatori e manutentori degli impianti di climatizzazione e refrigerazione, hanno incontrato i vertici della Divisione Clima e Certificazione Ambientale del Ministero dell’Ambiente per verificare lo stato dell’arte sul nuovo decreto attuativo per il completo recepimento delle disposizioni f-gas. Sono state, quindi, presentate le principali modifiche e integrazioni al nuovo decreto f-gas al fine di raggiungere gli scopi indicati nel Regolamento f-gas. Le intenzioni del Ministero dell’Ambiente sono quelle di rispettare la scadenza del prossimo 1 luglio 2017.
Formazione per i refrigeranti alternativi
Nella seconda parte dell’incontro è stata approfondita l’opportunità di formazione per i nuovi gas refrigeranti alternativi ai gas fluorurati ad effetto serra che, come sappiamo, non hanno effetti climalteranti ma sono ad alta pericolosità per le pressioni di utilizzo e per infiammabilità.
Registro dell’apparecchiatura
Il Ministero dell’Ambiente intende attivare un registro globale di tutte le apparecchiature contenenti f-gas, dallo split domestico sino al grande apparecchio di refrigerazione commerciale. Un registro che fornisca tutte le info sull´apparecchiatura: generalità del manutentore, quantità di gas caricata, fine vita dell’impianto, eventuale riutilizzo del gas contenuto. Uno strumento importantissimo per sostenere chi lavora con competenza nel rispetto delle regole ed evitare immissioni in atmosfera di gas dannosi.
Visualizza il modello “Registro dell’apparecchiatura” che è a disposizione sul sito: